domenica 25 aprile 2010

Abusi in Belgio, le "particolari" dichiarazioni del card. Danneels. I media ovviamente glissano...

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Luisa. Qui una traduzione.
Non solo Danneels ammette di avere partecipato a un incontro con la vittima e la sua famiglia "dimenticando" di avvertire la conferenze episcopale belga e la commissione sugli abusi (meno che meno la CDF!) ma afferma anche di avere voluto solo aiutare i vescovi.
Molto "modesto" quando afferma: "E' molto doloroso che la mia volontà di aiutare - forse troppo generoso, spontaneo e spensierato - rischia ora di passare come un mio fallimento".
Chissa' come mai i media se la prendono solo con alcuni pastori e non con altri...molto spazio a Hoyos, praticamente assente Danneels.

R.

8 commenti:

SERAPHICUS ha detto...

Chissà?

Comunque: ciò non toglie di mezzo il fatto grave di Hoyos.

Raffaella ha detto...

No, infatti!!!
Io pero' sono per la par condicio :-)
R.

Maria R. ha detto...

Sono per la par condicio anche io...
La frase che mi lascia più "perplessa" è questa :"Ho semplicemente voluto rendere un servizio al vescovo e alla sua famiglia". Mah....non commento, ma sono parole che mi hanno molto fatto riflettere...

Anonimo ha detto...

I media glissano perché il card. Danneels era la sponda ecclesiastica dei media progressisti, e questi non hanno certo dimenticato la loro pluridecennale amicizia e collaborazione nell'azione demolitrice della fede cattolica in Belgio.
Da credente poco esperto di cose "oltreteverine" mi stupisce un fatto: esiste un documento che impone una certa prassi, un determinato iter (in questo caso la denuncia del prete pedofilo). Un arcivescovo, e in questo caso anche cardinale, si sottrae a quest'obbligo (tra parentesi, bell'esempio per gli altri!), e che cosa accade? Che cosa accadrà al cardinale Danneels per la mancata denuncia? Se la famiglia non avesse deciso di denunciare, il vescovo si sarebbe autodenunciato?
Credo che il Vaticano si debba dare una mossa e punire esemplarmente questi disobbedienti, altrimenti questi documenti avranno la validità delle grida contro i bravi di manzoniana memoria!

Jacu

Anonimo ha detto...

Jacu,
la tua conclusione e' corretta, ho come l'impressione che al momento non sappiano come poter trattare queste Eminenze. In fin dei conti l'aspetto disciplinare verso l'episcopato e' cosa prevista e attuata in diversi casi anche al di fuori di questa storia, ma per i cardinali... il problema si fa molto piu' spinoso.
In fin dei conti sono gia' tre le eminenze (poco) grige in discussione: Hoyos, Rode, Danieels.

Anonimo ha detto...

@Anonimo

La penso come te!
Personalmente credo che sia in gioco la credibilità dell'azione di pulizia iniziata e sin qui portata dal Papa.
Perfetto e doveroso laicizzare i preti colpevoli, encomiabile "costringere" i vescovi a dimettersi (attenzione che per chi non conosce i meccanismi ecclesiastici corre una differenza enorme fra l'essere cacciato e il dimettersi: il secondo presuppone una scelta personale, che avrebbe potuto non esserci). E i pezzi grossi? Che cosa accade ai cardinali insabbiatori?
Che figura ci fa la Chiesa a colpire i pesci piccoli e lasciare i pesci grossi nelle loro posizioni?
E' possibile che Rodé sia ancora là dopo aver tenuto quel discorso vergognoso sul fondatore dei legionari?
Jacu

Anonimo ha detto...

@anonimo
ne aggiungerei almeno altre due: Mahony e Law. Definire la loro gestione dei casi di pedofilia è un eufemismo: all'uno viene accordato di andare in pensione a 75 anni (senza il prolungamento di rito) e di presentare la terna dei suo coadiutore con diritto di successione; l'altro è ancora cardinale ma è stato "degradato" a arciprete di S. Maria Maggiore.
Il problema non è nuovo e sinceramente io trovo vergognoso che questi figuri abbiano ancora la possibilità di entrare in conclave!
Jacu

Anonimo ha detto...

Jacu,
Mahony e Law sono elementi "vecchi" rispetto ai "nuovi" tre. L'interrogativo comunque resta e comunque qualcosa si muove: dopo la famosa omelia ai Legionari qui postata e poi fatta sparire dal sito in fretta&furia il Rode' e' stato gentilemnte "ricevuto" dal Santo Padre.
Non c'e' fretta ma qualcosa si sta' muovendo anche a questi livelli. La gravita' della cosa e il livello stesso sono elementi molto critici e su questo B16 sta' esaminando a meditando a fondo il come e cosa fare: una volta deciso poi non si ferma piu'.