martedì 13 aprile 2010

Il cardinal Bertone: Papa Ratzinger prenderà iniziative che ci sorprenderanno


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Il cardinal Bertone: Papa Ratzinger prenderà iniziative che ci sorprenderanno

Non c'è alcun legame tra il celibato del clero e le devianze sessuali

SANTIAGO DEL CILE
Su pedofilia e clero, il Papa prenderà altre iniziative che non mancheranno di sorprenderci. Così il cardinal Bertone. Il segretario di Stato Vaticano ha parlato da Santiago del Cile.
«Non posso anticipare, ma si sta pensando ad altre iniziative su questo tema specifico» ha sottolineato, rilevando che «anche altre istituzioni dovrebbero prendere iniziative concrete, di cuore», al fine di difendere la dignità dei bambini e delle madri giovani.
Il card. Bertone ha aggiunto: «È stato dimostrato da molti psicologi e psichiatri che non c'è legame tra celibato e pedofilia»: il segretario di Stato Vaticano, ha ricordato che «molti» altri studiosi hanno invece dimostrato un legame «tra omosessualità e pedofilia».
Rispondendo ai giornalisti a Santiago del Cile, il cardinale Bertone ha inoltre ricordato che la Santa Sede «non può rispondere caso per caso» di fronte a nuove denunce, «ma ogni caso deve essere risolto».
«Se interpellata, la Santa Sede dà le sue indicazioni, ma ogni caso deve essere risolto dalle autorità locali, sia ecclesiastiche sia civili», ha sottolineato.
La visita che il segretario di Stato Vaticano sta realizzando in Cile è stata per il paese un'opportunità per manifestare al Papa «una comunione profonda davanti agli ingiusti attacchi» di questi ultimi giorni: lo ha sottolineato il vescovo Alejandro Goic, presidente della Conferenza episcopale cilena. «Abbiamo ribadito la nostra adesione e fedeltà a Benedetto XVI, sapendo che la fedeltà al Papa è la fedeltà a Gesù Cristo», ha ricordato il vescovo Goic, sottolineando tra l'altro la visita del cardinale Bertone nella regione del Bio Bio, che è stata devastata dal terremoto e tsunami dello scorso 27 febbraio, oltre alla partecipazione, domenica a Santiago, al rituale eucaristico del "Quasimodo".
Sempre domenica nella capitale, il cardinal Bertone ha d'altro lato celebrato una messa nella Cattedrale metropolita insieme a tutti i vescovi cileni e alla presenza di circa 2 mila fedeli. Durante l'omelia, il segretario di Stato ha ricordato che quello cileno «è un popolo di segnata identità cristiana».(m.n.)

© Copyright Gazzetta del sud, 13 aprile 2010

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffa, pare che il card. Bertone abbia fatto una dichiarazione improvvida, accostando pedofilia e omosessualità. Come da copione l'arcigay è insorto. Non so se il card. si sia reso conto di aver di aver smentito le dichiaraziona al riguardo fatte dal Papa due anni fa sull'aereo che lo stava portando negli USA.
Vedi blog di Tosatti e articolo olr.
Alessia

Anonimo ha detto...

Male Francesco Peloso sul Riformista, Raffa:
Preti pedofili, manca l'obbligo di denuncia
Nel virus antisemita dentro la Chiesa Ratzinger paga l'apertuta ai Lefebvriani
Vedo se sono online da qualche parte.
Alessia

Unknown ha detto...

Il cardinale Bertone ha commesso un grave errore ad equiparare i pedofili ai gay. Ma cosa centra? Io sono il primo ad usare misericordia nei confronti di chiunque abbia sbagliato purchè si ravveda. Ma come si può ragionare in questo modo? E sia chiaro che il sottoscritto non ha nulla da difendere in senso solidale con la comunità gay. E' che proprio, Bertone, che ha sbagliato. E niente dietrologismi.

Matteo

sam ha detto...

Non sono d'accordo con i commenti di cui sopra e devo dire che mi fa un po' spavento questo politically correct - persino qui! - in materia di omosessualità, quando probabilmente molto di quello che sta accadendo contro Benedetto è proprio legato alla sua intransigenza (col peccato, ma sempre guardando con misericordia ai peccatori, come ben dimostra la Lettera alla Chiesa Irladese!) in materia.
Questa mentalità finisce per dare man forte a chi vorrebbe mandarci tutti in galera con la storia dell'"omofobia" che, secondo la ben collaudata strategia radicale, inganna il pubblico mettendo sullo stesso piano il giusto e sacrosanto discernimento con la violenza, MAI accettabile, nè sul piano fisico, nè su quello morale.
Non dare in adozione dei bambini a due omosessuali, se fosse una discriminazione, sarebbe una giusta e saggia "discriminazione", come quella che impedisce a un cieco (pardon "non vedente"), ma anche solo a chi ha qualche diotria in meno, di fare il pilota di linea.
Non tutte le "discriminazioni" sono ingiuste!
In merito a questa impostura dell'era moderna, posto di seguito alcune righe illuminanti dell'allora Card.Ratzinger.
Nel caso degli scandali della
Chiesa Cattolica la connessione, non esclusiva ma nettamente prevalente, tra omosessualità e pedofilia è stata dimostrata dai numeri.
Sono convinta che la maggior parte degli omosessuali non abbia nulla a che fare con la pedofilia, ma è un dato di fatto che la maggior parte dei pedofili accertati nella Chiesa fosse anche omosessuale.
Questo è un fatto, il resto ideologia.
CONTRA FACTA NIHIL VALENT ARGUMENTA.

sam ha detto...

Il concetto di discriminazione viene sempre più allargato, e così il divieto di discriminazione può trasformarsi sempre di più in una limitazione della libertà di opinione e della libertà religiosa. Ben presto non si potrà più affermare che l’omosessualità, come insegna la Chiesa cattolica, costituisce un obiettivo disordine nello strutturarsi dell’esistenza umana. Ed il fatto che la Chiesa è convinta di non avere il diritto di dare l’ordinazione sacerdotale alle donne viene considerato, da alcuni, fin d’ora inconciliabile con lo spirito della Costituzione europea.

È evidente che questo canone della cultura illuminista, tutt’altro che definitivo, contiene valori importanti dei quali noi, proprio come cristiani, non vogliamo e non possiamo fare a meno; ma è altrettanto evidente che la concezione mal definita o non definita affatto di libertà, che sta alla base di questa cultura, inevitabilmente comporta contraddizioni; ed è evidente che proprio per via del suo uso (un uso che sembra radicale) comporta limitazioni della libertà che una generazione fa non riuscivamo neanche ad immaginarci. Una confusa ideologia della libertà conduce ad un dogmatismo che si sta rivelando sempre più ostile verso la libertà.

Da "L'Europa nella crisi delle culture" di Joseph Ratzinger
(Aprile 2005)

Unknown ha detto...

Sai Sam cosa penso? Che chi parla molto come te non abbia molto da dire in definitiva, solo dietrologia disperata di cui ti assumi le responsabilità come io mi assumo le mie responsabilità di quello che scrivo. Non siamo qui a raccogliere le giuggiole. Le cose sono lì, se vuoi vederle. Le cose sono semplici, come Gesù c'insegna. E' l'uomo che le complica.

Saluti cari a tutti, Matteo.