sabato 10 aprile 2010

Il dolore del Papa per la tragica scomparsa del Presidente polacco e del seguito vittime di un gravissimo incidente aereo


TELEGRAMMA DI CORDOGLIO DEL SANTO PADRE PER LA MORTE DEL PRESIDENTE DELLA POLONIA E DELLA SUA DELEGAZIONE NEL DISASTRO AEREO A SMOLENSK (RUSSIA) , 10.04.2010

Pubblichiamo di seguito il telegramma di cordoglio del Santo Padre per la morte del Presidente polacco Lech Kaczynski, dei componenti la Delegazione presidenziale e dei membri dell’equipaggio, nel disastro aereo avvenuto questa mattina durante la fase di atterraggio nelle vicinanze dell’aeroporto di Smolensk (Russia):

TELEGRAMMA DEL SANTO PADRE

TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA

Ill.mo Signore
Bronislaw KOMOROWSKI
Presidente del Parlamento della Repubblica di Polonia
Varsavia

È con profondo dolore che ho appreso la notizia della tragica morte del Signor Presidente Lech Kaczynski, della sua moglie e delle persone che lo accompagnavano in viaggio a Katyn. Tra loro voglio elencare il Signor Ryszard Kaczorowski, l’ex-Presidente della Repubblica in esilio, il vescovo foraneo Tadeusz Ploski, l’arcivescovo ortodosso foraneo Miron Chodakowski e il pastore militare evangelico Adam Pilsch. Affido tutte le vittime di questo drammatico incidente – i parlamentari, i politici, i rappresentanti dell’esercito e delle Famiglie di Katyn, nonché tutte le altre persone – alla bontà di Dio misericordioso. Possa Egli accoglierli nella sua gloria. Alle famiglie dei morti e a tutti i Polacchi presento le mie sincere condoglianze assicurandoli della mia vicinanza spirituale. In questo difficile momento imploro per il Popolo polacco una benedizione speciale di Dio onnipotente.

Vaticano, 10 aprile 2010

BENEDICTUS XVI PP.

Bollettino Ufficiale Santa Sede

4 commenti:

Syriacus ha detto...

Solo la tv russa può far scorrere lentamente l'elenco delle vittime con musica, alfa e omega di ciascuno, musica sinfonica slava contemporanea in sottofondo. Che composto senso del lutto, fosse anche solo di maniera.

Anonimo ha detto...

devo dire che ultimamente sto rivalutando molto il sistema russo,se non fosse per certi modi di Putin...ma é anche vero che la situazione dopo la caduta comunista, era vermante ingovernabile in mano alle oligarchie. se non ci fosse una guida forte, forse anche autoritaria, ci sarebbe il totale caos. Penso che oggi come oggi, la stampa russa, controllatissima sulle questioni nazionali, sia una, se non la più libera al mondo,sulle questioni internazionali. proprio perchè i grandi poteri forti e le grandi lobby, non vi hanno alcuna influenza. La sola che c'é è quella di Putin.

Noi abbiamo un sistema più fintamente democratico, e quindi ne paghiamo il dazio. Cioè nonc'é uno stato autoritario a dettare la linea(che comunque nel bene e nel male finisce per fareil bene della nazione),ma una lobby di potere massonica(che fa il bene solo dipochi). Non so alla fin dei conti, quale sia il vero sistema democratico.


Max
MAx

sonny ha detto...

Syriacus, che bello leggerti! Perchè non ti concedi un po' anche a noi. Ti leggo sempre molto volentieri nel pianerottolo di Accattoli. Ciao

Syriacus ha detto...

qui mi leggi già più spesso di quel che pensi, ma vabbè..;P