mercoledì 7 aprile 2010

Il Papa: “La buona notizia della Pasqua richiede l’opera di Testimoni entusiasti e coraggiosi” (Sir)


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Segnalazione numero di aprile de "Il Timone" interamente dedicato ai cinque anni di Pontificato di Benedetto XVI

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BENEDETTO XVI: UDIENZA, “GRATITUDINE” PER LE “INNUMEREVOLI SCHIERE DI CREDENTI”

“La buona notizia della Pasqua richiede l’opera di Testimoni entusiasti e coraggiosi”. Lo ha detto il Papa, che nella catechesi dell’udienza generale di oggi ha espresso la sua “profonda gratitudine per le innumerevoli schiere di credenti in Cristo che ci hanno preceduto nei secoli, perché non sono mai venute meno al loro fondamentale mandato di annunciare il Vangelo che avevano ricevuto”. “Ogni discepolo di Cristo, anche ciascuno di noi, è chiamato ad essere testimone”, ha affermato Benedetto XVI, secondo il quale “è questo il preciso, impegnativo ed esaltante mandato del Signore risorto”. “La notizia della vita nuova in Cristo – ha proseguito il Santo Padre -deve risplendere nella vita del cristiano, deve essere viva e operante in chi lareca, realmente capace di cambiare il cuore, l’intera esistenza”. In questa prospettiva, “la vicenda degli apostoli è anche la nostra e quella di ogni credente, di ogni discepolo che si fa annunciatore”.

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1 commento:

sam ha detto...

Signore, che commozione vedere tanti giovani stretti con entusiasmo intorno al nostro Papa e i suoi ripetuti ringraziamenti che sono segno della consolazione che ne ha colto!
In particolare mi ha emozionato il calore del giovane popolo ambrosiano per il nostro Santo Padre (come peraltro questo Blog ben rappresenta) che non è proporzionale (se non inversamente) a quello di una buona parte della Curia e dei Parroci.
Anche qui si dimostra che sono Cristo e la Madonna che guidano in primis la loro Chiesa.
«Ubi Petrus, ibi Ecclesia, ibi Deus» Ambrosius
Cara Eufemia, riferendomi ad un tuo post di ieri, sicuramente faccio parte anch'io di quelli che non si rendono conto del "disastro", perchè continuo a pensare che questo non sia un periodo disastroso, ma di grandissima grazia per la Santa Chiesa.
Primo perchè francamente mi fido di più di quello che vedo con i miei occhi, delle interviste di Kath.net o analoghe. La forbice tra la realtà mediata e quella effettiva, quella dei piccoli - in Italia si è sempre chiamata "maggioranza silenziosa" - è sempre più larga.
E in secondo luogo perchè Gesù ci ha insegnato a disprezzare il punto di vista del mondo e il criterio del numero.

Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: «Forse anche voi volete andarvene?».
Gv 6, 66-67

A me pare che Benedetto XVI stia contribuendo ad innalzare enormemente la qualità della fede.
Della serie "meglio pochi, ma buoni" e peraltro non sono nemmeno convinta che siamo in pochi! Le immagini contraddicono il tam tam e il catastrofismo mediatico.