martedì 13 aprile 2010

La curia romana serve a dare collaborazione al Papa o a mettergli i bastoni fra le ruote? Il Segretario di Stato eviti certe uscite!

L'equazione fra omosessualita' e pedofilia non e' accettabile e, ricordiamolo, e' stata esclusa dallo stesso Papa durante l'intervista sul volo che lo portava negli Usa. Mi chiedo sinceramente e a che cosa serva la curia romana.
SILENZIO! E preghiera!
Siamo qui che ci facciamo in quattro per il Papa (E SOLO PER IL PAPA, sia chiaro!) e basta una parola per mandare tutto all'aria.
Tanto per dirne una, il prete di Teramo ha stuprato una bambina, non un maschio!
La mia solidarieta' al Santo Padre la cui casa natale ha subito atti di vandalismo. Complimenti ai media anche per questo!

R.

31 commenti:

Maria R. ha detto...

Purtroppo il clima mediatico sta facendo creare una "caccia" all'uomo che ha veramente del perverso. Preghiamo davvero tanto!

Giovanni ha detto...

Mi meraviglio del ritardo di repubblica :). Stamattina appena letto il testo delle dichiarazioni di Bertone sono andato su repubblica certo di trovare questa polemica e con mia sorpresa non l'ho trovata. Era solo questione di ore.

laura ha detto...

D'accordo Maria. L'unica arma che abbiamo è a preghiera ed è anche la più valida e la più gradita al Santo Padre

Marcella ha detto...

Interessante! Questa intervista del Papa mi era sfuggita l'hai in archivio?

stefania ha detto...

Sono senza parole ... o non parlano o parlano a senza riflettere...

Raffaella ha detto...

http://magisterobenedettoxvi.blogspot.com/2008/04/intervista-concessa-dal-santo-padre.html

Maria R. ha detto...

Cara, mi permetto di aggiungere una postilla al tuo commento: ti fai in quattro per il Papa e ne avrai una ricompensa x4.00000000000000000000
in Paradiso;) (oltre che l'affetto di tanti, anche qui:)

Luisa ha detto...

Io vorrei leggere il testo originale delle parole del card. Bertone.
Sappiamo quanto male facciano delle traduzioni approssimative.
Se ha detto che ci sono specialisti che non fanno un legame fra omosessualità e pedofilia a altri che invece lo fanno, ha detto solo una semplice verità, che avrebbe potuto evitare di dire, ok, ma personalmente sono stufa che ogni parola dei nostri pastori sia soppesata, passata al microscopio, giudicata, sottomessa al placet o al non placet dei gruppi dominanti.
Che cosa dovremmo dire noi cattolici degli insulti che quotidianamente riceve il Papa?
Detto questo, è anche vero che, senza rinunciare alla verità, senza scendere a compromessi, ci sono circostanze in cui una migliore intelligenza comunicativa sarebbe auspicabile.

euge ha detto...

a quanto pare la Curia Romana crea soltanto problemi a Benedetto XVI.........! L'uscita di Bertone di oggi, lo dimostra! Ma ccome può un segretario di stato uscirsene in quel modo? Con la siatuazione incandescente che stiamo vivendo in questi giorni, con la stampa ed i media pronti a cogliere il minimo spunto per soffriare sul fuoro e soprattutto, dopo che in una intervista, lo stesso Papa Benedetto, aveva già ben chiarito sulla pedofilia e sull'omosessualità! Già la battuta di ieri dopo l'uscita delle direttive contro la pedofilia, sembrava tanto quella di una pubblicità di televisori credo..... " VI STUPIREMO CON EFFETTI SPECIALI" Il Papa ci stupirà? Ma che modo di parlare; insomma si vogliono rendere conto i collaboratori di Benedetto XVI che la situazione non permette battute da varietà? ci si vuole mettere in testa una volta per tutte che in una situazione come questa bisogna misurare le parole perchè anche la battuta più ovvia oppure una sola parolea di troppo può scatenare l'inferno? E poi che papga? BENEDETTO XVI ? cOME SEMPRE?
No cari prelati cercate di pensare e di contare fino a 100, 1000, 10.000 prima di parlare. GRAZIE

Maria R. ha detto...

Per quanto riguarda le parole del Card. Bertone, mi associo a quanto dice Luisa. Se apri un qualsivoglia vocabolario o enciclopedia, trovi una correlazione tra le due cose. Che poi non sia equazione matematica è un altro conto. Anche le spiegazioni
-scie o -psi, hanno le loro eccezioni....e il campo delle "Perversioni" è tutto un discorso complicato.
Ma non credo che siano queste le vere parole che danneggiano il Papa. E cmq, non dimentichiamo che, responsabilità di preti, monsignori e fedeli, giornali e quanto altro si voglia citare, tutte le "istigazioni" rimangono lettera morta se non le si coglie. Non dimentichiamo che chi compie atti di vandalismo come quello di ieri notte, non è semplicemente "strumentalizzato", ma SI FA strumentalizzare

sonny ha detto...

Ecco uno stralcio delle dichiarazioni di Bertone:

«È stato dimostrato da molti psicologi e psichiatri che non c'è legame tra celibato e pedofilia» ha detto in una conferenza stampa Bertone, ricordando che «molti» altri studiosi hanno invece dimostrato un legame «tra omosessualità e pedofilia». Rispondendo ai giornalisti a Santiago del Cile sulla questione della pedofilia nel clero, il cardinale Bertone ha inoltre ricordato che la Santa Sede «non può rispondere caso per caso» di fronte a nuove denunce, «ma ogni caso deve essere risolto». «Se interpellata, la Santa Sede dà le sue indicazioni, ma ogni caso deve essere risolto dalle autorità locali, sia ecclesiastiche sia civili», ha sottolineato.

«La pedofilia riguarda anche altre religioni» ha affermato il cardinal Bertone. «Abbiamo statistiche dell'Onu e dell'Unicef relative a migliaia di casi riguardanti tutte le categorie e che non parlano solo della Chiesa cattolica, perché - ha aggiunto - è una percentuale minima».

«È ora di finirla con questi attacchi sempre solo alla Chiesa cattolica» ha detto Bertone che contrattacca il New York Times, e annuncia nuove «sorprendenti» iniziative del Papa sull'argomento, precisando però che il celibato non è in discussione. «Il New York Times - ha detto citando il Wall Street Journal - è un giornale che attacca solo la Chiesa e ha smesso di dare informazione sui problemi del mondo».

Anonimo ha detto...

Siete caduti nella trappola. Il Card.Bertone ha ragione, ma sono riusciti a creare il mito positivo dell'omosessualità, per cui guai ad accostarla a comportamenti negativi. Ma non c'è dubbio che un "normale" eviterà la pedofilia cosiccome eviterà l'omosessualità, perchè entrambi i comportamenti sono imputabili ad una visione distorta della sessualità. Lasciandoli proseguire su questa strada, lasciando che facciano passare la "parità" tra etero e omosessualità, cosiccome ora blaterano sul sacerdozio femminile tra non molto vorranno il sacerdozio per omosessuali dichiarati e travestiti. E se la Chiesa si oppone, botte da orbi. La verità va detta, anche quando è politicamente scorretta, altro che storie.

SERAPHICUS ha detto...

Non c'è dubbio: l'affermazione di Bertone non era prudente, non era né il luogo né il momento adatto.

Ma vorrei ricordare solo una cosa: molti studi dimostrano una relazione di rilevanza statistica tra il fenomeno della pedofilia e quello delle tendenze omosessuali. Vorrei ricordare solo il famoso studio del John Jay College of Criminal Justice che era stato effettuato dietro incarico della conferenza episcopale statunitense. Lo studio evidenziò che la grande maggioranza delle vittime di abusi sessuali da parte di clerici erano giovani maschi.

Ripeto: so benissimo che ora non è il momento di fare discorsi "scientifici": la battaglia in atto non ce lo permette. Ciò non significa che bisogna dimenticare le realtà. Peccato che Bertone ha messo il piede su questa buccia di banana.

gemma ha detto...

non lo trovo giusto. Non si possono equiparare intere categorie di esseri umani per le colpe di alcuni. I pedofili ci sono fra tutti, preti, atei, cattolici, ebrei, omo ed etero (l'ultimo caso di pedofilia a teramo è avvenuto su una bambina). Le generalizzazioni fanno male e colpiscono più l'essere umano che il suo peccato. In questo momento di odio per categorie, io personalmente non sento il bisogno che venga alimentato per nessuno, siano preti, ebrei o omosessuali. Oggi più che mai ci vuole cautela nelle parole e nel modo di rapportarsi ai media, che purtroppo non sono carta straccia, visto che sono loro a fare opinione. La chiesa e il papa sono abbastanza sotto assedio da non aver bisogno di altre frustate.

SERAPHICUS ha detto...

Per essere molto chiaro:
http://www.cesnur.org/2007/mi_preti.htm

"Come ha ricordato il cardinale arcivescovo di Sydney, George Pell (e i dati di Jenkins lo confermano), il novanta per cento dei pedofili sono sposati. Semmai – per quanto non sia politicamente corretto dirlo – i dati confermano che il rischio pedofilia è maggiore tra gli omosessuali. Mentre sarebbe ingiusto e assurdo sostenere che tutti gli omosessuali sono pedofili, è un dato di fatto che molti pedofili sono omosessuali.

Secondo il rapporto del John Jay College l’81% dei sacerdoti accusati di rapporti con minori nel periodo 1950-2002 avevano un orientamento omosessuale.

Tuttavia quando Benedetto XVI ha raccomandato ai vescovi americani maggiore cautela prima di ordinare come sacerdoti seminaristi che manifestano un orientamento omosessuale, gli stessi media – compresa la BBC – che invocano misure durissime contro il rischio pedofilia hanno accusato il Papa di essere “omofobo”. Dov’è l’errore?!"

Raffaella ha detto...

Il problema e' che Bertone e' stato "generico". Ha si' citato degli studi ma non ha approfondito il discorso che quindi viene ridotto ed ampiamemnte usato.
Purtroppo tutto il lavoro fatto in questi due giorni rischia di essere vanificato per una affermazione decisamente fuori luogo. Bastava citare il celibato.
R.

SERAPHICUS ha detto...

Esatto, Raffaella, esatto. Hai ragione. Ed è sempre lo stesso problema. C'era già qualcun altro che ce l'aveva, e si chiama Sisifo.

laura ha detto...

comunque, non ci capisco più niente

Anonimo ha detto...

Tutti a dare lezioni...mi sembra che difesa del Papa sia la difesa della Chiesa Cattolica o altrimenti?
Chiedo spiegazioni, grazie.
A. BALSAMO

Anonimo ha detto...

Bertone ha ragione.

euge ha detto...

Concordo gemma!

Anonimo ha detto...

Fuori da ogni polemica, c'erano buone ragioni sia per sorvolare (la prudenza per evitare facili polemiche) sia per dirlo (la necessità di affrontare ora e non più tardi tutti gli aspetti che possono incidere sul problema della pedofilia, piaccia o no ai media o alle lobby). In questo contesto si inserisce un interessante odierno articolo di Oliver sull'American Spectator, che ci rivela che il NYT, quando accusò Ratzinger per padre H., OMISE DI RIFERIRE la circostanza che quando la diocesi di Essen lo trasferì a Monaco non suggerì di tenerlo lontano dai minori ma di mandarlo in una scuola di ragazze perché omosessuale. Leggetevi la spiegazione che Oliver dà di questa curiosa omissione.
http://spectator.org/archives/2010/04/13/the-curious-incident-at-the-ne
Alberto

Anonimo ha detto...

Il Cardinal Bertone ha con la stampa la destrezza di un elefante in un negozio di porcellane. ma ha detto una semplice verità supportata dai fatti. Avrà semplificato e scelto male il momento, ma ha detto la verità:

E' un fatto che oltre l'80 per cento dei casi riguardi uomini con giovani maschi, in genere post-pubescenti o ragazzi già grandi, e non bambini, e molto meno bambine. Ed è un fatto che molti di questi pervertiti avevano già amanti maschi adulti. Le stesse dinamiche si ritrovano tra i pedofili non appartenenti al clero. L'omosessualità ha una dinamica narcisistico-nevrotica, e in taluini soggetti fa presto a diventare ossessiva-compulsiva sfociando anche nella pedofilia in chi è più facilmente a contatto con bambini e giovani. Ogni peccato, come dice il catechismo, alimenta la sua ripetizione, e più è grave e più si rafforza, tanto più se c'è un problema psicologico.

Poichè nella maggior parte dei casi si tratta di atti omosessuali tra maschi, è evidente come l'omosessualità sia un fattore decisivo di questa piaga - anche se non l'unico. E' anche evidente che se chi ammette i giovani in seminario e agli ordini sacri seguisse le direttive (di un certo Cardinal Prefetto della Fede di nostra conoscenza...) che vietano di ordinare persone affette da omosessualità, la situazione non sarebbe così grave.

Naturalmente non si può abolire il peccato originale, e perciò certe cose si possono ridurre al minimo ma non ci si può illudere di eliminarle del tutto, ma è certo che se la si finisse di aver paura di dire le cose come stanno e di beatificare l'omosessualità come si fa nella nostra "cultura" relativista abbracciata da tanti teologi, rettori di seminario e anche vescovi, la situazione migliorerebbe di moltissimo.

Non credo proprio che il papa abbia escluso la evidentissima correlazione tra omosessualità e pedofilia in quell'intervista. Lo dimostra il fatto che uno dei primi documenti che firmò da Papa fu proprio la "Istruzione della Congregazione per l'Educazione Cattolica circa i criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al Seminario e agli Ordini sacri Il suo documento sulle ammissioni in seminario"

http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccatheduc/documents/rc_con_ccatheduc_doc_20051104_istruzione_it.html

pubblicato proprio a seguire l'indagine Vaticana di quando il fenomeno esplose negli USA. Quel documento è una delle cause dell'odio che la lobby vaticana dei giuda omosessuali/modernisti in Vaticano nutre per lui tanto da essere la vera forza motrice della campagna di stampa contro Benedetto XVI.

Nell'intervista sull'aereo per gli USA il Papa - ben più sveglio di Bertone - non si è fatto fregare dalla trappola mediatica che avrebbe oscurato tutto il viaggio se ci fosse cascato, viaggio che invece fu un successo straordinario. In quell'intervista evita semplicemente di spostare l'attenzione dalla cura della Chiesa per le vittime a un aspetto che avrebbe monopolizzato le prime pagine il giorno dopo. Ma subito dopo il Papa fa riferimento proprio alla formazione del clero, che è proprio il centro del documento che chiude le porte del seminario ai fans di Sodoma (e per il quale i giornaloni laici e certe riviste "cattoliche" ulularono di indignazione per mesi). Il Papa, ovviamente, ha una finezza diversa da Bertone. Ma dati alla mano, Bertone ha detto la verità.

Sarebbe meglio rilasciare meno interviste e AGIRE di più per evitare che i pervertiti diventino preti, ma ha detto la verità

Anonimo ha detto...

Certamente Laura ci vuole tanta preghiera che, prima ancora del Santo Padre, è la più gradita a Dio Padre.
Avanti con la preghiera!

Anonimo ha detto...

Anche nel difendere il Santo Padre occorre molta prudenza.
Purtroppo questa grande virtù, che ha sempre contraddistinto la Chiesa, da un pò di tempo a questa parte sta venendo meno anche nella Chiesa. Prima di esprimersi bisogna pensare molto specie in questa situazione nella quale chi ha interesse ad attaccare il Santo Padre è sempre in allerta.
Ma ci vuole così tanto a capire!
Quindi prudenza,silenzio e pazienza.

Virginia Invernizzi ha detto...

Bertone ha fatto la dichiarazione sbagliata nel momento sbagliato, questa volta, non so per grazia di quale santo pare che il circo mediatico ci abbia salvato

Anonimo ha detto...

scusate, ma se il papa stesso ha detto che non c'è relazione tra pedofilia e omosessualità..
certi cattolici ce l'hanno così tanto con i gay che non danno più retta neanche al santo padre!

sam ha detto...

O Madonnina mia! Mi sa che ha proprio ragione il mio Padre Spirituale quando mi dice che in fondo anche quelle sui Blog sono tutte chiacchiere, vanità di vanità, che non è così che aiutiamo Benedetto XVI....

Ora la Chiesa dovrebbe parlare non per dire ciò che è vero, ma per prevenire le reazioni del mondo, come un qualunque soggetto politico o sociale?

Se questo è difendere il Papa, la Santa Chiesa, la Tradizione...

Pausa di riflessione.

Raffaella ha detto...

Ciao Sam, Bertone ha fatto la dichiarazione sbagliata, nel momento sbagliato e dal pulpito (quello del segretario di stato) sbagliato.
Si puo' discutere sulle sue parole ma lanciare una bomba mediatica del genere in un momento cosi' delicato e' di una gravita' assoluta perche' significa non sapere anticipare le reazioni altrui.
Tutto il lavoro fatto negli ultimi giorni a sostegno del Papa rischia di andare a quel paese per una dichiarazione lapidaria e poco accorta.
R.

Scipione ha detto...

A che è servito riformare liturgie e preghiere (pensiamo al Venerdì Santo…), cambiare catechismo, modificare perfino i nomi di certi organismi curiali, adeguare il linguaggio, innovare gli atteggiamenti, stravolgere l'interpretazione di un intero concilio (già di per sè studiato come atto edulcorato per piacere a tutti…) chiedere scusa a tutto e tutti anche per gli errori altrui, togliere simboli, prestare le chiese ecc. ecc. e tutto ciò per non disturbare ora gli ebrei (fratelli maggiori), ora i protestanti (fratelli separati), ora gli islamici, ora i comunisti, ora gli omosessuali ecc. ecc. ? A nulla.
Ad ogni arretramento, ad ogni cessione di spazi e diritti… è inevitabilmente seguita (ed è logico sia così… in una guerra, perché una guerra è in atto contro la Chiesa e da almeno 200 anni!) un’ulteriore avanzata, un’ulteriore richiesta. Del resto la storia militare lo insegna: quando un nemico ti attacca significa che si sente più forte di te, se dopo il primo scontro tu cedi parte del tuo territorio, delle tue forze, dei tuoi beni, dei tuoi diritti al nemico… questo sentendosi ancora più forte.. attaccherà nuovamente. Potrai ottenere delle tregue, facendo delle ampie concessioni… ma serviranno solo per permettere al nemico di diventare più forte incamerando e utilizzando i beni che gli hai concesso. L’esperienza del Vaticano II lo dimostra: la famosa pace con il mondo è stata solo una tregua… il mondo ottenute tante province già della Chiesa e tante forze formalmente ancora dentro la Chiesa (la famosa fronda dei cattolici adulti e dei cattocomunismi..) dopo un periodo di apparente tranquillità… ha ripreso l’attacco.
Ora noi che facciamo? Mentre ci sparano addosso da tutte le parti… ci preoccupiamo di non ferire nessuno con i nostri.. Ahi, Ahia? Temiamo anche solo di lamentarci? Di che abbiamo paura? Che i gay ci attacchino a causa delle parole di Bertone? Temiamo che questo intervento rompa una prezioso equilibrio? No, siamo degli illusi.
I gay e con loro tutti i nemici della Chiesa, smetteranno di attaccarci, non quando Bertone sarà andato a prendere lezioni di diplomazia e di politicallycorrettese (o sarà diventato muto) e saprà, quindi, misurare con il bilancino del farmacista perfino i movimenti delle sopracciglia per non turbare nessuno… ma solo quando il Papa apparirà sul balcone di San Pietro e chiedendo umilmente scusa al mondo per le nefandezze compiute dalla Chiesa cattolica in 2000 anni… annuncerà urbi et orbi che Dio (quello cattolico almeno) non esiste… che siamo tutti dei poveri ma cattivi buffoni e contestualmente dichiarerà sciolta e defunta la Chiesa stessa… ovviamente devolvendone i beni alle varie associazioni laiciste e anticlericali indicate da una apposita commissione di saggi magari organizzata da Repubblica. Fino a quel momento, non crediate di poter ottenere sconti.
In queste condizioni, quando cioè si è così duramente attaccati – e ingiustamente attaccati – o ci si arrende o si contrattacca. Le parole di Bertone infastidiranno i gay? Bene, vuol dire che li feriscono, vuol dire che fanno passare, finalmente una controinformazione, che può, anche se in minima parte, mutare l’opinione pubblica. Non autocensuriamoci! Quanto bisogno, anzi ci sarebbe di contro-storia, di controinformazione… quando dalla mattina alla sera viene sempre e solo veicolato il messaggio Chiesa = Male. Quanto servirebbe, invece del solito mea culpa, far sapere come sono andate veramente le cose ad esempio nel caso Galileo, in quello della caccia alle streghe, delle crociate, di PioXII, di Giordano Bruno, far conoscere anche i misfatti altrui, divulgare gli innumerevoli atti di carità e umanità della Chiesa ecc. ecc. Scusa lo sfogo che ha prodotto questo lungo e poco coordinato intervento… ma come ho detto all’inizio, questo non è più il tempo della difesa passiva.
Un saluto.

Scipione ha detto...

No, non sono d’accordo. Come ha detto qualcuno prima di me su questo post, la nostra reazione – di noi cattolici intendo - dimostra solo una cosa: oramai anche noi accettiamo l’ideologia dominante (magari obtorto collo… ma l’accettiamo) quella per cui guai a ipotizzare che alcune categoria possano essere nel torto (in questo caso gli omosessuali) e soprattutto continuiamo ad adottare la strategia dell’arretramento, del lasciare il campo. Sinceramente, Raffaella, non mi interessa nemmeno sapere se è vero o falso che esistono delle ricerche di tot studiosi che certifichino la relazione tra pedofilia e omosessualità (certo la storia rammentandoci la famosa usanza della pederastia greca sembra confermare il sospetto) tanto meno mi interessa analizzare approfonditamente gli studi e magari prendermi tre o quattro lauree in discipline ad hoc per poterlo fare! Fanno così quanti 24 ore su 24 sparano sulla Chiesa, sul Papa e sui sacerdoti? Vediamo TG, giornali, trasmissioni TV, blog ecc. ecc. ecc. pieni di accuse fondate sul nulla, di attacchi ferocissimi privi di prove o di basi logiche, affermazioni ridicolmente ingiuste e pedestri lanciate senza ritegno da soggetti fedeli a quanto insegnava (proprio al fine di distruggere la Chiesa) il “paladino della tolleranza” lo schiavista Voltaire: “dite male senza reticenza e senza paura, mentite pure senza vergogna.. che qualche cosa resterà!”
I nostri nemici sanno bene che ogni proiettile lanciato colpisce, fa male e demolisce fosse pure il più falso dei proiettili… si sa bene che nella società dell’informazione (pilotata) è la voce più forte e numerosa, non la più vera che ha la meglio: ripetete 1000 volte una bugia e diverrà verità! (se non erro lo sosteneva anche Goebbles). Ma la Chiesa e noi fedeli laici che facciamo? Quello che facciamo da 50 anni a questa parte… arretriamo, ci mettiamo sulla difensiva, lasciamo che gli altri dettino le regole del gioco, facciamo un passo indietro nella ingenua speranza che, dopo aver ceduto sul punto A, su quello B, su quello C… ci lascino tutti gli altri… Invece siamo oramai al punto S… se non a quello Z! [continua]