venerdì 2 aprile 2010

La via crucis di Benedetto. Il commento di Aldo Maria Valli


Vedi anche:

Papa Ratzinger tanto ha fatto e tanto fa per togliere ogni sporcizia dalla compagine degli uomini di Chiesa (Sabbiati)

Ecco un esempio di "papalinamente corretto": la pessima risposta del direttore del Mattino ad un lettore. Sulla pedofilia non si possono fare paragoni fra Papi!

Dopo il politicamente corretto, il mediaticamente corretto ed il religiosamente corretto si fa strada un'altra categoria: il papalinamente corretto!

E' paradossale che a pagare per tutte le omertà e le coperture del passato sia ancora Joseph Ratzinger (D'Andrea). Monumentale!

Il Papa: il Vangelo non parla solo dell'aldilà, ma la vita eterna inizia qui (Izzo)

I miei complimenti ad Alessandra Buzzetti, Lucio Brunelli, Enzo Romeo e Stefano Maria Paci

Tensione negli Usa fra i Cattolici e il New York Times (Apcom)

Abusi, la solidarietà al Papa dei cardinali Scola e Tettamanzi (Sir)

Il Papa: l'umanità è bisognosa di purificazione e di preghiera. Il Vangelo ci garantisce che la Chiesa non verrà distrutta (Izzo)

Il Papa: "La preghiera di Gesù ci dà la garanzia che l’annuncio degli Apostoli non potrà mai cessare nella storia; che susciterà sempre la fede e raccoglierà uomini nell’unità – in un’unità che diventa testimonianza per la missione di Gesù Cristo. Ma questa preghiera è sempre anche un esame di coscienza per noi" (Omelia)

L'avvocato del diavolo ossia Jeff Anderson (Il Foglio)

Il NYT e pure qualche vescovo vorrebbero arrostire il Papa sotto il sole di Satana (Luigi Amicone)

Si desta anche il card. Lehmann in un lungo articolo sulla pedofilia nella Chiesa

Benedetto, il Papa più duro con i pedofili. Le coperture della curia sui casi Maciel e Groer (Tornielli). Monumentale!

Dichiarazione del Cardinale Scola sui sacerdoti e consacrati pedofili

Ragazze irlandesi ringraziano il Papa per la sua lettera ai cattolici di Irlanda (Rome Reports)

Gli attacchi al Papa sono il crepuscolo del "politicamente scorretto" (Occidentale)

Daily News: false le accuse del New York Times contro Benedetto XVI

Vicenda degli abusi. La Chiesa: no ai falsi scoop, ma verità e trasparenza (Radio Vaticana)

C’è un giudice (ecclesiale) a Milwaukee. Il vicario dell’arcidiocesi accusa, con prove, la sciatteria del NYT (Rodari)

Sedie vuote (riservate ai preti) e russamenti stamattina in Basilica. Sacerdoti e vescovi lascino il posto ai fedeli!

Guardate uno dei sottotitoli di Repubblica! Una lettera del 1963 a Ratzinger: "Il Papa sapeva". Ratzinger era già Papa negli anni Sessanta?

Il priore di Princeville (Illinois): negli Usa c'è un'ondata di indignazione suscitata dal NYT. I Cattolici si ricompattano e riempiono le chiese

Procuratore di Milano: "E' allarme pedofilia. Complicità dei vescovi" (Fazzo)

Card. Levada al New York Times: riconsiderare gli attacchi contro il Papa. E' un uomo su cui il mondo può e dovrebbe contare (Traduzione di Zenit)

L'arcivescovo di Milwaukee, Listecki: errori compiuti qui e non a Roma. L'ombra inquietante di mons. Rembert Weakland (Izzo)

L'IGNOBILE CAMPAGNA CONTRO BENEDETTO XVI, IL PAPA CHE PIU' DI OGNI ALTRO HA COMBATTUTO LA PEDOFILIA NELLA CHIESA: LO SPECIALE DEL BLOG

La via crucis di Benedetto

Aldo Maria Valli

La notizia del venerdì santo è che Gesù muore per noi. La notizia del venerdì santo 2010 è che il papa non ha parlato di pedofilia.
Così va il mondo duemila anni dopo Cristo. Quanto andrà avanti il tormentone? Non si sa.
Ma per un po’ bisognerà rassegnarsi.
Chi ha deciso di imporre il tema “Pedofilia nella Chiesa” e di farlo diventare il tema del giorno ha giocato le sue carte con abilità.
L’obiettivo è uno solo: impallinare l’attuale capo della Chiesa cattolica nonché successore di Pietro. Le prove contro Benedetto sono inesistenti e anzi, a guardare i fatti, viene fuori che Joseph Ratzinger, prima da prefetto della congregazione per la dottrina della fede e poi da papa, è stato il più attivo nel combattere il fenomeno. Ma intanto l’accostamento papa – pedofilia è diventato abituale, quasi obbligato. È insensato, ma per chi lo promuove poco importa: ciò che conta è che entri nelle menti, che si trasformi in luogo comune.
Un tentativo analogo ci fu nel 2006 con il documentario Sex crimes and the Vatican trasmesso dalla Bbc. Si cercava di spacciare come segreta la lettera De delictis gravioribus firmata da Ratzinger nel 2001 e si lasciava intendere che nel caso di delitti gravi, compresi quelli sessuali, commessi da sacerdoti e religiosi, riservare i processi alla giurisdizione vaticana vuol dire tenerli nascosti e non informare le autorità civili. Tutte falsità. Ma propalare questo tipo di falsità è facile e fa presa. Questo è ciò che conta davvero. E, guarda caso, gli attacchi arrivano sempre da un certo mondo anglosassone e protestante.
Poi però c’è anche il fronte interno. Interno inteso come Italia e come Chiesa cattolica italiana.
Ed è qui che il tema pedofilia ha già incominciato a far venire l’acquolina in bocca a chi ha capito che l’occasione è stuzzicante. Il tema è perfetto per calunniare, seminare zizzania, saldare qualche conto, colpire qualche nemico, servire il piatto freddo della vendetta. Poiché comportarsi così è letteralmente diabolico, perché il nostro diavolo viene dal verbo greco dia-ballo, che vuol dire gettare in mezzo qualcosa per dividere, possiamo dire senza esagerare che viviamo tempi diabolici.
Durante la messa crismale a Genova il cardinale Bagnasco ha fatto bene a dire che nessuna ombra, per quanto grave e deprecabile, può annullare il bene compiuto da tantissimi sacerdoti.
E benissimo ha fatto il cardinale Tettamanzi a Milano a sottolineare che bisogna sempre dare fiducia alla Chiesa, specie nei momenti di difficoltà.
Ma se le varie membra della Chiesa riuscissero a essere meno divise e meno disposte a sbranarsi a vicenda non sarebbe male. Il fumo si satana, secondo la celebre espressione di Paolo VI, è sempre in giro e intossica inesorabilmente.
Questa sera la via crucis, con le meditazioni affidate dal papa al cardinale Ruini, si tiene nel giorno in cui ricordiamo la morte di Giovanni Paolo II, avvenuta il 2 aprile 2005. Fu proprio quell’anno che il cardinale Ratzinger, nei testi scritti per la via crucis al Colosseo, disse: «Quanta sporcizia c’è nella Chiesa e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a Gesù». Parlò anche di superbia, di autosufficienza, di tradimento.
La situazione gli era ben chiara, mentre il vecchio Wojtyla, ormai vicino alla fine, si aggrappava alla croce nella sua cappella in Vaticano. Per il cattolico, oggi, è il giorno più propizio per pregare per il papa.

© Copyright Europa, 2 aprile 2010 consultabile online anche qui.

14 commenti:

mariateresa ha detto...

come sono contenta degli ultimi articoli di Valli, davvero.
Voglio segnalarti che il mondo francese si è mosso e non solo con la raccolta di firme di Beatrice che abbiamo già segnalato ma anche con un'altra iniziativa con alcuni firmatari sorprendenti.La pagina di Beatrice che illustra il tutto si intitola Boomerang
http://benoit-et-moi.fr/2010-I/0455009cf20864101/0455009d4d12acb0d.html

questa raccolta di firme è sponsorizzata anche da Koz (e dalla Croix) che la fa girare per la rete.
Infine ho trovato delizioso il termine francese per definire lo scoop del NYT usato da Beatrice : "le bidonnage".

sonny ha detto...

Anch'io come Mariateresa sono molto contenta degli ultimi articoli di Valli. Cara Raffaella, mi piace molto il tuo neologismo "papalinamente corretto". Credo che la giornata di oggi (5°anniversario della morte GPII), si presterà molto all'utilizzo del papalinamente corretto. Ci ha già provato stamattina una giornalista di Sky, stoppata magnificamente da Stefano Maria Paci, che l'ha istruita a dovere. Ragazzi, armiamoci di coraggio e di preghiere!

Raffaella ha detto...

Peccato! Mi sono persa Stefano Maria Paci!
Ma poco fa forse la stessa giornalista di Sky (e' una bionda, non ricordo il nome) ha provato la stessa operazione con il direttore di Avvenire che l'ha fermata prima con il solito discorso (Papa dei gesti...Papa della parola) ma poi rammentando che Benedetto XVI e' il Pontefice che richiama piu' fedeli in assoluto a San Pietro...
:-)

R.

sonny ha detto...

Pochi minuti fa, stessa scenetta, ma questa volta c'era il direttore di Avvenire che ha ribadito i concetti di Stefano Maria Paci.

Raffaella ha detto...

:-))))
Cari giornalisti, evitiamo i giochetti del confronto perche' oggi gira male!
:-)
R.

sonny ha detto...

Raffa siamo in coincidenza!

mariateresa ha detto...

non solo i vescovi brasiliani, ma tutto il CELAM, cioè la conferenza di tutti gli episcopati dell'America Latina sono con Benedetto, sempre da quel disgraziato sito spagnolo

http://www.periodistadigital.com/religion/america/2010/04/01/celam-falso-calumnioso-papa-abusos-sexuales-ninos-damasceno-obispos-america-iglesia.shtml

Anonimo ha detto...

E' vero, alcuni nomi di firmatari sono davvero sorprendenti. Henri Tinq, per esempio :-)
Ne parla pure Patrice de Plunkett:
Appel à la vérité" : lancé par des chrétiens, solidaires des victimes et solidaires de l’Eglise catholique
http://plunkett.hautetfort.com/archive/2010/04/01/solidaires-des-victimes-et-solidaires-de-l-eglise-catholique.html#more
Alessia

Anonimo ha detto...

Temo che l'acme verrà raggiunto questa sera nel corso della Via Crucis. Spero di sbagliarmi.
Alessia

mariateresa ha detto...

perchè Alessia?

Anonimo ha detto...

Stavo parlando dei confronti fra GPII e BXVI che RAI1 non ci ha fatto quasi mai mancare. Perché questa sera dovrebbe essere diverso, considerando la concomitanza con l'anniversario di GPII? Ripeto, posso sbagliarmi, anzi, alla luce degli ottimi articoli di A.M. Valli probabilmente è così. Chi assisterà su RA1 mi faccia sapere. Se sbaglio offrirò una virtuale quantità industriale di lasagne a tutti, redazione di RAI Vaticano compresa :-)
Alessia

sonny ha detto...

Carissima Alessia, non perdere tempo a preparare lasagne virtuali, non ti serviranno !

Anonimo ha detto...

Alessia, ha perfettamente ragione.
Il tg1 ha gia' iniziato l'operazione alle 13.40.

Anonimo ha detto...

Intanto a Roma sembra non pioverà e più siamo al Colosseo meglio è. Eufemia